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“Rafael” Valpolicella Classico Superiore DOC – Tommasi
14,48 €-20%
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DESCRIZIONE
Molti veronesi vi racconteranno che il Valpolicella Classico è il vino che racconta la storia della regione e non possiamo che essere d’accordo. I vini della Valpolicella richiedono tutte le abilità del vignaiolo nel trovare il perfetto connubio delle uve autoctone delle nostre colline. I nostri padri hanno stabilito fin dalle origini che il vigneto Rafaèl sul Monte Masua fosse dedicato al Valpolicella Superiore, avendo tutte le caratteristiche perfette per produrre il nostro blend di Corvina, Rondinella e Molinara, in percentuali che variano ogni annata. Quindici mesi di affinamento completano un vino sapido e intenso, senza perdere di freschezza ed eleganza. Non aggiungiamo altri descrittori che potrebbero distrarvi dalla scoperta. Che apriate Rafaèl stasera o lo lasciate attendere in cantina, vi invitiamo a dedicargli il tempo che merita.’ NOTA DEL PRODUTTORE. Elegante è l’aggettivo che meglio descrive il carattere del Rafaèl,un vino inconfondibile e strettamente legato alla storia della Famiglia Tommasi.
Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR)
Macerazione di 12 giorni
con fermentazione: a temperatura controllata di 25/30°c.
Affinamento di 15 mesi in botti di rovere di Slavonia da 65 hl.
Rosso rubino brillante, si apre con ra nata intensità su toni oreali e fruttati, con la ciliegia matura in evidenza. Al palato è sottile e vellutato e conquista per la gustosa e persistente freschezza del frutto che lo rende scorrevole, leggero e di elegante carattere.
COME SERVIRE
14-16°C
Si consiglia di farlo respirare almeno 1 ora prima di servirlo
Può essere conservato bene in cantina 5/7 anni
Molto versatile, è ottimo con primi piatti ai sughi corposi, arrosti e carni bianche, formaggi di media stagionatura. Da provare anche con piatti speziati della cucina orientale e con saporite zuppe di pesce.
CANTINA
Il contesto storico della Belle Époque rende l’idea della brezza frivola e leggera che attraversava la città di Verona quando Giacomo Battista Tommasi sposò Augusta in 1902 e andò a vivere con la sua famiglia.
Pur continuando nella coltivazione della terra di famiglia nella Valpolicella, Giacomo vedeva già oltre al vino, non più come semplice bevanda, ma come prodotto di qualità superiore, destinato alle occasioni sociali e alle celebrazioni.
Due guerre mondiali hanno solo rinviato il suo sogno e là dove i suoi figli avrebbero continuato a lavorare, contribuendo con generosità alla comunità di Pedemonte, dove ancora oggi viviamo e lavoriamo. Leggi di più
