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Schiopettino di Cialla Colli Orientali del Friuli DOC 2011 – Ronchi di Cialla
45,68 €-20%
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DESCRIZIONE
Sin dal Medioevo si hanno notizie della coltivazione dello Schioppettino, localmente chiamato anche Sclopetin o Ribolla Nera, ed il vino prodotto in limitata quantità era ricercato e rinomato per la sua rarità e qualità. A fronte di una sua storia millenaria, alla fine degli anni sessanta del novecento lo Schioppettino era quasi scomparso e venne considerato estinto dai burocrati che non lo inserirono neppure nell’elenco delle varietà di cui era consentita la coltivazione. A Cialla, nel 1970, avviene un piccolo miracolo: Paolo e Dina Rapuzzi fondano la cantina Ronchi di Cialla e grazie anche all’aiuto di Bernardo Bruno, allora sindaco di Prepotto, riescono a trovare circa 60 viti superstiti di Schioppettino. Selezionando le migliori gemme dai tralci fecero delle nuove talee e riuscirono nell’arco di 2 anni a realizzare un primo impianto di 3.500 viti che segnò a tutti gli effetti la rinascita dello Schioppettino.
Valle di Cialla nel comune di Prepotto (UD)
Macerazione prolungata per 4-5 settimane; lieviti indigeni; rimontaggi due volte al giorno.
Elevazione in barriques di rovere francese per 14-18 mesi ed ulteriori 30-36 mesi di affinamento in bottiglia.
Rosso asciutto. Bouquet di eccezionale eleganza e personalità. Le sensazioni più nette sono il pepe bianco ed i piccoli frutti rossi, ribes e mora, intrigati note balsamiche e di sottobosco. Sapido e pieno, con sensazioni fruttate in equilibrio con la mineralità; il tannino di supporto è fragrante e ben maturo. Pur essendo un vino di buona struttura, presenta un equilibrio raffinato e quasi setoso; è barocco, aristocratico, di grande eleganza e lunga vita; pieno carattere e razza.
COME SERVIRE
18 °C
Stappare la bottiglia qualche minuto prima, o più, in base all’invecchiamento dell’annata.
Potenziale invecchiamento presso l’acquirente: 20-25 anni. Particolari annate giungono, in crescendo, a ben più tarda età.
Si abbina a piatti eleganti che richiamano la speziatura e finezza del vino. Si sposa anche a piatti della tradizione come arrosti di carni bianche e rosse; carni con intingoli leggeri; pollame nobile e selvaggina da piuma; piatti a base di funghi, formaggi a pasta media e dura, formaggi d’alpeggio di media stagionatura. Con l’invecchiamento acquisisce complessità ed eleganza e si accompagna in modo eccellente al tartufo bianco ed estivo.
CANTINA
Se Dina e Paolo, che sono stati i fondatori nel 1970, si sono avvicinati alla terra per una precisa scelta di vita, i figli Pierpaolo ed Ivan sono la generazione “nata sulla vigna”.
Ambedue periti agrari e laureati in Scienze delle Preparazioni Alimentari, sono convinti sostenitori della filosofia dei Ronchi di Cialla e della millenaria civiltà friulana del vino. Leggi di più
