Taittinger
La prestigiosa maison di champagne Taittinger di Reims risale al XVIII secolo, quando la maison era ancora conosciuta come Forest-Fourneaux. Quasi 200 anni dopo la sua fondazione, il dominio fu venduto a Pierre Taittinger, che ribattezzò la tenuta Champagne Taittinger. L’estensione dei vigneti copre oggi più di 280 ettari. Inoltre, la cantina possiede il più grande vigneto murato della regione, che si trova a Val-de-Murigny.
La produzione e lo stoccaggio avvengono in parte in vecchie cave di gesso sotterranee di epoca romana. Le cantine sotterranee appartengono all’antica abbazia di Saint-Nicaise, che all’epoca era costruita dai monaci benedettini. Queste cantine sono state messe in funzione dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Dopo la morte di François Taittinger, suo fratello Claude seguì le sue orme. Sotto il suo regno, la casa di champagne guadagnò molto rispetto in tutto il mondo. In parte a causa di questo nuovo status, le attività furono ampliate per includere l’acquisto di beni di lusso e immobili.
Il Taittinger Brut Reservé consiste del 40% di Chardonnay ed è ulteriormente integrato con Pinot Noir e Pinot Meunier. Le uve provengono da 35 vigneti diversi. Inoltre, la produzione consiste in due cuvée di prestigio di fama mondiale, entrambe rilasciate sotto il nome di Comtes de Champagne.
La cuvée Comtes de Champagne è disponibile in un Blanc de Blancs di 100% Chardonnay o in una variante rosé di 100% Pinot Noir. Inoltre, la cantina collabora regolarmente con vari artisti, dove la bottiglia funge da tela e viene alla fine trasformata in un’opera d’arte firmata dall’artista.
La quattordicesima parte di questa serie “Taittinger Collection” è stata creata in collaborazione con il famoso fotografo brasiliano Sebastião Salgado ed è stata creata per il Taittinger Brut Millésimé 2008. L’opera mostra un leopardo che beve da un fiume in Namibia. Il fiume è il simbolo di una fonte di vita. Gli champagne della Taittinger Collection sono ormai diventati dei veri e propri oggetti da collezione.