Olivier Leflaive
La famiglia Leflaive ha sempre avuto alcuni ettari di viti in Borgogna, oltre alla loro fattoria. Subito dopo la prima guerra mondiale, il nonno di Olivier, Joseph Leflaive, si trovò di fronte al fallimento della sua acciaieria a Saint-Etienne.
I suoi investimenti in Borgogna erano tutto ciò che gli rimaneva e decise di ampliare la sua tenuta vinicola. È diventato un’operazione a conduzione familiare che copre circa 35 ettari. Suo figlio, Joseph Régis, era decise di prendere in consegna le redini nel 1953.
La tenuta iniziò presto a produrre vini di prima qualità negli anni ’70. Questo è stato un passo importante per gli enologi in questo villaggio che si trova a due metri sopra la falda freatica e, come tale, non aveva cantine sotterranee.
Olivier Leflaive è nella ristretta cerchia dei produttori storici della denominazione Puligny-Montrachet. La fondazione del Domaine attuale avviene nel 1920, quando Joseph Leflaive decise di vinificare e commercializzare in proprio i vini prodotti dai prestigiosi vigneti di famiglia. Alla sua morte la gestione di tutto passò nelle mani dei figli, che continueranno il progetto del padre e porteranno l’azienda a grandi livelli di eccellenza.
La spinta decisiva verso l’olimpo della Borgogna e del mondo del vino in generale avvenne quando l’azienda passò nelle mani di Anne-Claude Leflaive, figlia di Vincent, una delle grandi donne del vino e della Borgogna: fu proprio lei, grazie anche alla collaborazione di Pierre Morey prima e poi di Eric Remy, ad accelerare il processo di votazione alla conduzione biodinamica delle vigne. Questo per perpetrare l’assoluta ricerca della qualità, senza corruzione e compromessi, al fine di mantenere intatto il carattere del territorio e del vino.